Uno. Uno in pagella. Uno in pagella per l’Alpine al primo GP della stagione di Formula 1. Un voto basso, bassissimo, finanche per quegli Spietati che abitano la redazione de L’Équipe. In effetti in Bahrein la scuderia francese è stata deprimente. Nessuno si aspettava miracoli, figuriamoci dopo il 19esimo e il 20esimo posto in qualifica, ma la gara è stata una totale manifestazione di inadeguatezza, sottolineata anche da Roberto Liberale in uno dei suoi sette cilindri. Esteban Ocon ha chiuso al 17esimo posto e Pierre Gasly al 18esimo. Dietro di loro sono finiti solo due piloti che hanno avuto problemi: la Sauber di Valtteri Bottas con la ruota anteriore sinistra bloccata, fermo per 52 secondi in pit lane, e la Williams di Logan Sargeant, rimasto con il volante rotto in mano. “La Alpine non ha chiuso agli ultimi due posti, e adesso noi francesi ci accontentiamo di poco”
Risultato: il direttore tecnico Matt Harman e il responsabile aerodinamico Dirk De Beer devono cercarsi un nuovo lavoro. Stanno già facendo le valigie, scrive l’Équipe. “Il repulisti continua. La A524 è nata molto male. Un incubo per i piloti, costretti a sopportare un doloroso sabato di penitenza, fino a dover vedere la Haas di Nico Hülkenberg sorpassarli, sicuramente con gomme morbide, ma non fa mai bene al morale farsi prendere da una Haas”.
Il primo GP è stato una conferma agli indizi emersi durante i test. “La stagione si preannuncia lunga, con il rischio di vedere Pierre Gasly ed Esteban Ocon cercare di lasciare la squadra a fine stagione. La A524, progettata da un team di manager vaganti nel 2023, è stata messa a punto da quelli che erano scampati all’epurazione voluta l’estate scorsa da Luca De Meo, il patron del gruppo Renault. A cominciare da Matt Harman, il direttore tecnico succeduto a Pat Fry, andato alla Williams senza che nessuno avesse tentato di trattenerlo, e Dirk De Beer, il sudafricano responsabile del reparto aerodinamico. Entrambi sono ora annunciati in uscita, il tempo di completare il periodo di preavviso. Una doppia partenza incentivata, sotto la maschera delle dimissioni. I dirigenti si sono rifiutati di ufficializzare la notizia, ma non ci sono più dubbi. Escono Matt Harman e Dirk De Beer”.