Chi è quel giovanotto con la giacca verde dei grandi. Il Masters a Scottie Scheffler, arriva la NextGen

Verde: il colore di chi è pronto

Barney Stinson, How I Met Your Mother

 

      americhe

Chi è quel giovanotto con la giacca verde dei grandi

 

Non è come nel tennis. Qui la NextGen arriva. Qui la NextGen vince i Major. Ma poi sfuma, svanisce, evapora. Così, dinanzi al primo Masters d’Augusta vinto da Scottie Scheffler, il mondo del gol si sta domandando se durerà. I primi sette giocatori nella classifica mondiale hanno meno di 30 anni. Si defilano con la stessa fretta impiegata per arrivare. Come le Nuvole di Fabrizio De André, vanno vengono, ogni tanto si fermano, e ti sembra di non conoscere più

il posto dove stai. Il ricambio è così rapido che Scottie Scheffler nel golf è salito al numero 1 senza la popolarità dei numeri 1. 

Ha conquistato il suo primo Major prendendo il comando durante il secondo giro di venerdì e non l’ha mai ceduto. Lo chiamano tutti stella nascente, nessuno sa dire se si tratti di una cometa o di una meteora. Bill Pennington sul New York Times gli riconosce una certa saldezza di nervi, tanto che quando Cameron Smith si era riavvicinato a un colpo di distanza, Scheffler ha fatto la cosa che gli viene meglio. Restare sciolto e disinvolto

È nato nel New Jersey ed è cresciuto in Texas. Ha vinto quattro degli ultimi sei tornei. Una straordinaria percentuale in uno sport con un campo partecipanti di oltre 130 giocatori. Dalla prima vittoria, ha impiegato solo 42 giorni per salire al numero 1 della classifica. Eppure, nonostante i suoi recenti successi, Scheffler è rimasto una specie di sconosciuto per gli appassionati occasionali di questo sport. Fox non resiste alla tentazione di dire che è l’inizio di un’era. Le stesse cinque parole messe in fila un’altra decina di volte negli ultimi due-tre anni. 

 

  Ho pianto come un bambino

Scottie Scheffler

 

Bazif Qadri per Essentially Sports gli ha fatto un po’ di conti in tasca, scoprendo che i suoi guadagni per la stagione in corso hanno raggiunto la cifra di 10 milioni 98 mila e 14 dollari. Praticamente ha già raggiunto un tipo come John Daly alla 209esima posizione di sempre. Con soli tredici eventi. 

Michael Bamberger per la rivista Golf ha scritto che una cosa del genere va ben oltre la normalità. Quattro vittorie in sette settimane? È una tigre. Un fatto storico. Non è sostenibile.  Il genio di Hogan era risolvere l’enigma del golf attraverso le profonde complessità del gioco. Il genio di Scheffler è mantenerlo semplice. Guarda la palla, colpisci la palla. Guarda la buca, mettila dentro. Metti abiti con un logo sopra e fatti pagare dalla Nike. È grande, forte, agile, sano di mente e di corpo, sposato, religioso, vicino alla sua famiglia, semplice. In senso buono. Scheffler ricorda un atleta Anni ’50, uno di quelli che finisce la scuola e porta i suoi talenti al golf dicendo ai suoi compagni: – Basta vendere assicurazioni. Scheffler è un atleta di un tipo molto particolare e riconoscibile. Ha l’attaccatura dei capelli sfuggente, il mento da giocatore di hockey, il naso da pugile. Ha una barba folta, sopracciglia folte, occhi distanziati e un bel senso dell’umorismo. Si è presentato alla conferenza stampa da vincitore con il colletto della maglia infilato sotto il colletto della nuova giacca verde.

La rivista Golf racconta che Scheffler ha trascorso i suoi primi anni nel nord del New Jersey, prima che la famiglia si trasferisse a Dallas, in modo che sua madre potesse assumere una posizione di rilievo in un grande studio legale

Non si presenta come una persona che dice io-io-io, o come un giocatore di golf che cerca sempre di più e di più. Gli è stato chiesto, per usare un’espressione moderna, del suo equilibrio vita-lavoro. Ha risposto che tutto si deve alla sua fede”

La frase con cui Scheffler lo ha spiegato è questa: «Il motivo per cui gioco a golf è che cerco di glorificare Dio e tutto ciò che ha fatto nella mia vita. La mia identità non è un punteggio di golf. Come mi ha detto Meredith stamattina, se vinci questo torneo di golf, o se lo perdi per 10 colpi, o se non ne vincerai mai più un altro, ti amerò ancora, sarai ancora la stessa persona»

Allora Golf domanda: Vi sembra un 25enne che ha appena vinto il Masters?

 

Il Masters di Tiger Woods

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   Matteo Dore per la Gazzetta scrive stamattina che ad Augusta hanno vinto in due. L’altro è Tiger Woods, arrivato fino in fondo al torneo, con un punteggio di 13 colpi sopra il par e un piazzamento al 47esimo posto. In America – scrive Dore – gli ascolti televisivi sono cresciuti del 30 per cento rispetto a un anno fa, quando Tiger era in ospedale a chiedersi se avrebbe potuto ancora camminare. Ieri sono stati venduti all’asta per più di 5 milioni di dollari i ferri che Tiger che aveva usato per vincere 4 Majors di fila fra il 2000 e il 2001. Finora l’oggetto più pagato nella storia del golf era stata la giacca verde appartenuta a Horton Smith  che nel 2013 era stata aggiudicata per 682.000 dollari

Paul Newberry per Time dice che questo Woods, l’uomo che zoppicava su una gamba destra ricostruita, ha chiuso con i peggiori punteggi della sua carriera al Master. Il suo corpo malconcio si è semplicemente esaurito dopo un elettrizzante 71 all’esordio di giovedì, il suo ritorno al golf competitivo per la prima volta in più di 500 giorni. Venerdì ha fatto segnare un 74, assicurandosi di superare il taglio al Masters per la 22esima volta consecutiva. Ma non aveva più niente nel serbatoio per il fine settimana. Tuttavia, è stata un’esperienza straordinaria, che Woods chiaramente non si è pentito di aver affrontato, anche se non si è nemmeno avvicinato alla vittoria della sua sesta giacca verde. Che Woods fosse in grado di percorrere di nuovo il percorso – per quattro giorni – è stata di per sé un’impresa. Nel febbraio 2021, i medici gli dissero che la sua gamba destra in frantumi avrebbe potuto essere amputata. Sono riusciti a salvarlo, ma è stato rinchiuso in un letto d’ospedale per tre mesi. Ha ancora viti e aste che tengono le sue ossa in posizione.

 

La Superlega del golf inizia a giugno

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La notizia è che la SuperLega del golf non si è fermata. Olivier Holt sul Daily Mail racconta quella che chiama un’altra amara svolta. Il campionato separatista finanziato da fondi sauditi fa sapere in privato di aver reclutato due ex giocatori numero 1 del mondo, entrambi con un passato nella Ryder Cup, per partire con le gare in Inghilterra quest’estate. 

Si dovrebbe cominciare al Centurion Club il 9 giugno, una settimana prima degli US Open, con una borsa di 19 milioni di sterline per un campo partenti di 48 uomini. Seguiranno altri sette eventi gestiti da LIV Golf, negli Stati Uniti (quattro eventi) in Thailandia e nella stessa Arabia Saudita. Tutti con una borsa superiore a qualunque altro Major. Un ottavo torneo sarà un campionato a squadre con un premio di 38 milioni di sterline, in una sede da definire. 

La storia della Superlega di golf è sul numero #875 di Slalom del 22 febbraio. 

 

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